Era la coppia di nonni più famosa degli anni ’80 e ’90, e la sigla del Sandra e Raimondo show è nei nostri cuori. Vi raccontiamo un po’ i Vianello!
Sandra e Raimondo Vianello sono stati dei veri protagonisti, capaci di conquistare il pubblico di quella televisione che apriva per la prima volta i battenti nel 1954, un poco timida e impacciata, con la genuinità del loro umorismo. Ma prima di essere un sodalizio artistico, la loro è stata soprattutto una grande storia d’amore. Sui social, numerose le testimonianze di quanto si amassero anche negli ultimi mesi di vita.
La loro frase più famosa è “che barba che noia, che noia che barba”, pronunciata ogni sera prima di andare a dormire (nel tv show) dalla Mondaini nei confronti del marito Raimondo, che la infastidiva ogni giorno con qualcosa di diverso. E vi ricordate i calci sotto alle coperte?
Chi erano Sandra e Raimondo Vianello?
Raimondo Vianello, nato a Roma il 7 maggio 1922 e morto a Milano il 15 aprile 2010, era figlio d’ammiraglio della Regia Marina e si era laureato in Legge. A 28 anni, dopo la guerra, si era reso conto di voler fare il comico. Aveva quel sarcasmo naturale che lo renderà famoso in teatro e su piccolo e grande schermo. Uno humour elegante, quasi inglese, divertente ma mai volgare. Per fare l’attore ha rinunciato ad una potenziale carriera di calciatore di successo: il Palermo, allora in serie B, lo aveva contattato nel 1946 proponendogli 30.000 Lire al mese.
Conosce Sandra Mondaini nel 1958. Cresciuta a pane e teatro, era nata a Milano il 1 settembre 1931 e morta a Milano il 21 settembre 2010, aveva abbandonato lo studio molto presto per aiutare economicamente la famiglia. Inizia come modella per riviste e pubblicità fino ad approdare in teatro, televisione e cinema. Carattere peperino, umorismo pungente, entra nella compagnia di Macario nel 1955.
L’incontro tra Sandra e Raimondo
Si conoscono nel 1958, tra i camerini e dietro le quinte di Sayonara Butterfly, una parodia della Madama Butterfly di Puccini in cui entrambi recitavano. Durante la tourné, s’innamorano e restano insieme per sempre. Si alterneranno fino al 1981 fra televisione e teatro, fino a quando non approdano in Rai: i battibecchi e le punzecchiature sono l’arma vincente del loro essere coppia vera sul set e nella vita.
La trama dei loro sketch è sempre la solita: Raimondo guarda le soubrette più giovani e Sandra si arrabbia, prendendolo a parole e facendo ridere il pubblico. Casa Vianello ha fatto sfondo all’infanzia di moltissimi bambini e la scena delle lenzuola? Non ci dite che non ve la ricordate… Sandra e Raimondo sono a letto e lei vuole dormire, ma Raimondo vuole leggere e continua ad accendere la lampada tenendo sveglia la moglie: “Che barba che noia, che noia che barba!”.
Insieme nella vita, i Vianello sono sepolti separatamente
Raimondo è stato il primo della coppia a lasciarci, nell’aprile del 2010 a causa di un’insufficienza renale. Nel settembre dello stesso anno, dopo dieci giorni di ricovero, è morta al San Raffaele di Milano anche Sandra Mondaini. La Mondaini combatteva da anni contro il cancro e, dopo la morte del marito, la malattia si è fatta più forte.
Ci sono state molte chiacchiere dopo il funerale di Sandra, poiché l’attrice è stata sepolta a Lambrate, vicino alla madre. Raimondo, invece, è stato sepolto nella tomba di famiglia a Roma. Nel corso degli anni, la coppia non ebbe dei figli, però aveva adottato la famiglia di filippini che viveva con loro. Rosalie, la più anziana della famiglia adottata, aveva infatti raccontato alla D’Urso a Domenica Live nel 2016:
“Io capisco bene i vostri pensieri. Anche noi vogliamo tenerli assieme. E’ dura. Una volta al mese, scendiamo per andare a trovare il signor Raimondo. Abbiamo parlato con loro del momento della morte. Il desiderio del signor Raimondo era quello di essere seppellito nella tomba di famiglia. Mentre Sandra voleva stare con la mamma”.